L’evoluzione del monitoraggio geologico
Il monitoraggio geologico a fine opera o a scopi preventivi è fondamentale per avere una “fotografia” sempre aggiornata dello stato di fatto o dell’evoluzione dei fenomeni geologici di un’area (ad es. monitoraggio di una frana in movimento).
I sistemi di monitoraggio possono essere applicati a punti strategici di un’opera finita o di un’area a rischio geologico, su reti, barriere paramassi ed edifici storici.
L’avanzamento delle tecnologie ha sicuramente semplificato il processo, rendendo più accessibili e qualitative le informazioni trasmesse, ma ancora oggi sono l’esperienza e la conoscenza dell’uomo a fare la differenza.
Le evoluzioni delle tecnologie per il monitoraggio
Come per rilievi e ispezioni, la tecnologia negli ultimi 30 anni ha contribuito ad un’evoluzione notevole dei sistemi per il monitoraggio geologico. Dagli specchietti incastonati in parete o cementificati negli edifici, siamo passati alle mire ottiche, agli impianti di monitoraggio cablati e oggi ai moderni sistemi IOT satellitari o wireless.
I dispositivi di ultima generazione sono geolocalizzati e collegati via app, e trasmettono avvisi e dati qualitativi in tempo reale che sono poi elaborati in mappe e simulazioni degli spostamenti.
I sistemi per il monitoraggio geologico più all’avanguardia possono essere utilizzati per molteplici funzioni (es. anche monitoraggio incendi e vento) ed essere configurati per attivare specifiche procedure in caso di pericolo: ad esempio, invio segnalazione alle autorità competenti, attivazione allarmi acustici, blocco automatico di una strada, controllo sui semafori, ecc.
L'importanza dell'apporto umano
Il progresso nei sistemi per il monitoraggio geologico ha offerto nuovi preziosi strumenti per la prevenzione dei rischi geologici o strutturali.
Per trarre il massimo dalle nuove tecnologie rimane fondamentale l’esperienza dei rocciatori e dei tecnici per la corretta installazione, calibrazione e lettura delle informazioni.
Solo l’esperienza permette di definire con precisione gli input utili (quali dati controllare, con che frequenza e modalità) e definire la corretta soglia di misurazione e attenzione.
Anche la lettura dei dati è fondamentale per riconoscere ad esempio un problema reale da una semplice anomalia (es. falsi allarmi causati fenomeni meteorologici) o per capire quali interventi attuare.
Un monitoraggio eseguito in modo accurato e funzionale, ricordiamolo, è anche la chiave per poter gestire eventi, emergenze e interventi nel modo più corretto e sicuro possibile!
Quando il monitoraggio è innovazione
Gheller si occupa di monitoraggio geologico da più di 30 anni. Abbiamo operato e operiamo in moltissime parti d’Italia – da Perarolo di Cadore (Belluno) a Lago Venere e Cala Gadir a Pantelleria.
Proprio a Pantelleria, dopo la messa in sicurezza e il consolidamento di alcuni versanti a rischio geologico, abbiamo avuto la fortuna di partecipare alla realizzazione di un sistema di monitoraggio all’avanguardia.
Hanno condiviso il progetto con noi “WE MONITORING” – azienda che ha realizzato l’innovativo sistema con il supporto del Centro di Eccellenza DEWS dell’Università degli Studi dell’Aquila – e le imprese Fox srl e Sofia srl. ù
Fortemente voluto dal Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana e dalla Municipalità di Pantelleria, il sistema è stato completato a giugno 2022 e vanta due primati:
- È il sistema di monitoraggio più a sud d’Italia;
- Per le particolari innovazioni tecniche introdotte, l’articolo sull’intervento è stato pubblicato dalla prestigiosa Rivista internazionale “Journal of Low Power Electronics and Applications”.
La proposta di questo sistema di monitoraggio, rispetto a quanto previsto dal capitolato, ci ha permesso di aggiudicarci con successo la gara d’appalto.
Gheller si occuperà del monitoraggio per 5 anni, al termine dei quali il committente sceglierà se gestire in autonomia il controllo – dopo il trasferimento del know how da parte nostra – o se prolungare il nostro intervento.